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mercoledì 11 maggio 2022

SPEDIRE UN PACCO IN USA

Piccolo post semi-tecnico.

A Pasqua abbiamo pensato bene di inviare un pacco che contenesse dei pensieri per la nuova famiglia, oltre a cosine che servivano ad Aurora.🐣
Purtroppo non ho potuto mandarle le uova di Pasqua kinder che volevo inviare a lei e agli host sibilings perchè, udite udite, la spedizione di uova e ovetti con sorpresa è VIETATA negli USA...eccheccavolo! Alla fine abbiamo spedito varie buste di ovetti piccoli, barrette, le mitiche gocciole (di cui Aurora è innamorata) e i nutella biscuits. Per la famiglia una lattina d'olio evo, parmigiano sotto vuoto, caffè e macchinetta, la colomba e un ciondolo tipico della nostra città per la mamma. Le ho inviato alcune magliette che aveva lasciato qua e le lettere dei suoi amici e del fidanzato. Insomma, quando l'ha ricevuto è stata super contenta!!!

Ho girato un po' su internet per fare preventivi on line e alla fine ho trovato grande convenienza nel sito MONDO SPEDIZIONI.
Per un pacco da 7.5 kg e cm 40x30x30 abbiamo speso poco più di 60 € ed è arrivato in 3 gg...pazzesco!!!

domenica 3 aprile 2022

SECONDO MESE E...CAMBIO FAMIGLIA

 Anche il secondo mese è volato via ed ha portato rilevanti novità.

Vi avevo accennato ad un piccolo contrasto con il double placement..ora vi spiego.

Sin dall’inizio è stato abbastanza chiaro che questa ragazza era molto diversa da Aurora. Innanzitutto era la classica ragazzina straricca (è arrivata viaggiando in prima classe....ok..💲) e viziata e poi lei si è diplomata prima di partire. Da queste premesse era ovvio che gli obiettivi dell’esperienza fossero piuttosto differenti.

E questo ha creato problemi. La ragazza era come se fosse in vacanza: ha scelto a scuola solo corsi super facili (tipo ceramica e gioielleria!!!) e non aveva nessun bisogno di fare compiti o studiare un po’. Questo ovviamente le ha consentito di essere molto più libera di fare comunella con la sorella ospitante (una ragazza di vent’anni con la maturità di una tredicenne😬) e insieme hanno cominciato ad escludere Aurora, a prenderla un po’ in giro, a metterla in cattiva luce con la mamma. Insomma, si era arrivati al punto che la riprendevano per qualunque sciocchezza...Insomma, sorvolerò sui dettagli, ma sta di fatto che Au non era più molto serena.

A scuola stava benissimo e si era fatta un sacco di amici...ad un certo punto una di queste amiche, sapendo delle sue difficoltà in famiglia, le ha proposto di ospitarla. Lei ha provato ad andare avanti ancora un po’ ma poi, complice anche il fatto che per questioni familiari si sarebbe dovuta spostare dalla sua stanza per andare in una sistemazione un po’ precaria, ha preso la palla al balzo ed ha chiesto il cambio.

In tutto questo siamo sempre state in contatto con la referente di Astudy che ci ha guidato e consigliato su come muoverci e, quando Au ha preso la decisione finale, ha contattato l’agenzia americana per supportare la scelta di cambiare.

Insomma, alla fine il cambio si è concretizzato immediatamente (anche perchè la famiglia, quando l’ha saputo, ha chiesto che la facessero andare via subito...mah...😒): la sera stessa del venerdì a casa di un’amica per il weekend, visto che la nuova famiglia era in vacanza, e dal lunedì nella nuova casa!!!

Ora si trova molto bene, vive in una stupenda casa in mezzo al bosco a 10 minuti dalla scuola (non più 40 come prima) e quindi può partecipare a tutte le attività proposte, ha due genitori che sono medici e sembrano molto in gamba, una sorella (che è la sua amica) di 16 anni che guida (!!!) e con cui va a scuola tutti i giorni, un fratello di 14 anni e una sorellina di 11. Ha la sua camera singola, che è quella del fratello più grande che è al college e che ancora non ha conosciuto.

Insomma, per ora sembra che vada tutto bene...ma visto che a volte le apparenze ingannano... sospendiamo il giudizio per un po’...ahahhh 😝

Devo dire che mi sento soddisfatta del supporto di Astudy in questa difficile situazione.

Vi aggiornerò.

mercoledì 9 marzo 2022

PRIMO MESE...COME VA?

 Eccomi tornata ad aggiornarvi.

E’ passato più di un mese da quando Aurora è partita e comincio a sentire la sua mancanza...vabbè, non è di questo che voglio parlare oggi, ma della sua esperienza fin qui.

 Il 7 febbraio è iniziata la scuola e, a parte un primo momento di smarrimento per la lingua, devo dire che ha ingranato benissimo. Un paio di giorni prima dell’inizio del semestre scolastico, è andata a visitare la scuola e a parlare col counselor con il quale ha potuto decidere le materie da scegliere.

La sua schedule è questa:📚


1.     American Literature

2.       20th Century US History

3.       Pre-Calculus

4.       Physics

5.       Photography 1 📷

6.       Digital fine arts

7.       Leadership 2

8.       Study time

 Inoltre è nella squadra di Softball.💪

Inizialmente aveva scelto Outdoor education (una sorta di educazione fisica all’aperto) ma quando ha capito che gli allenamenti di softball sarebbero stati davvero tosti, fisicamente parlando, si è resa conto che poteva fare a meno di un ulteriore impegno fisico e quindi ha sostituito questa materia con Digital fine arts, che le sta piacendo tantissimo!

Che dire...la scuola non è davvero un problema, anzi, le piace da morire. Ha trovato già un gruppetto di amiche con cui sta legando pian piano. Certo, il fatto di abitare a 40 minuti di macchina dalla scuola, non la aiuta a frequentare le amiche al di fuori del contesto scolastico, però vabbè...

Sorvolerò su qualche piccolo contrasto che ha avuto con la studentessa brasiliana che vive con lei...la cosa è in fieri e non ne parlerò finchè non si è risolta.

Comunque per ora tutto procede e, senza rendercene nemmeno conto, è passato un mese e mezzo!!!

Time flies...🕔

sabato 5 febbraio 2022

NEL FRATTEMPO NEGLI STATI UNITI...

Aurora è là da poco più di una settimana e sembra aver trovato il suo posto nel mondo. E’ vero, la scuola ancora non inizia e sta praticamente vivendo una lunga vacanza...però che dire...la famiglia è fantastica (per ora) e si sta divertendo da matti.

In questi giorni, oltre a lei e la ragazza brasiliana, la famiglia sta ospitando anche una loro ex-exchange che li è andati a trovare con il fratello...quindi sono un bel gruppetto di ragazzetti che questi genitori stanno scarrozzando in lungo e in largo per fargli fare un sacco di esperienze.

Li hanno portati sull’oceano, a giocare a golf, al biliardo, al bowling, a visitare diverse cittadine, in montagna a vedere una cascata...insomma come approccio a questa esperienza devo dire che non poteva andare meglio.

Certo, Aurora è ben consapevole che non sarà sempre così. Dopodomani gli ospiti partono e loro iniziano la scuola, tutto tornerà alla routine quotidiana e sarà sicuramente meno divertente. Ma del resto lei è andata lì non certo per fare una vacanza, ma un’esperienza di vita. Ed è questo che inizierà lunedì.

Speriamo che mantenga l’entusiasmo di questi primi giorni e che se ci sarà, come immaginabile, qualche piccolo crollo emotivo...che possa essere solo uno sconforto passeggero.

Dita incrociate per lei...





giovedì 27 gennaio 2022

OREGON...SHE’S COMING!!!

 

 

Eccoci qua, finalmente con gli aggiornamenti.

Eravamo rimasti a quel 13 gennaio, i 5 gg di tempo per avere la famiglia e lo spettro della boarding school...😓

Sabato 15 stavo guardando distrattamente la posta, tanto sapevo che non sarebbe potuto arrivare nulla perchè le agenzie erano chiuse...e infatti...nulla! Poi così, tanto per, aggiorno la pagina dell’application e, come per magia, al posto del solito “not placed” col warning arancione, trovo una spunta verde nuova di zecca e la scritta “placed”...😲 solo che non c’erano i dettagli, perchè, appunto, essendo sabato l’agenzia era chiusa e quindi probabilmente la Greenheart nella notte (nostra) aveva aggiornato la situazione, ma Astudy avrebbe inserito i dettagli solo il lunedì.

E qui ho potuto ancora apprezzare la bontà della mia scelta...la referente di Astudy ci invia infatti la seguente e-mail:

Buongiorno,

Oggi non lavoro ma ho sbirciato e ho visto che è arrivato il placement di Aurora.

So quanto state in ansia e quindi te lo anticipo qui. Mi sembrano davvero carini!

La scuola inizia a febbraio, quindi possiamo aspettare lunedì per organizzare la partenza.

Un caro saluto,

Elena


Il tutto corredato con la scheda completa della famiglia ospitante! Ovviamente le avrei stampato un bacio in fronte alla nostra Elenuccia...👄

Cmq, il tutto per dire che Aurora questa mattina ha preso il suo volo per l’OREGON! Farà Roma-New York e poi New York-Portland.

La destinazione finale è Lebanon, una cittadina a sud di Portland dove vivrà con la sua host family composta da mum A., dad S. e sorella ventenne K. In più ha avuto il double placement  quindi dividerà la camera con Laura, una ragazza brasiliana che andrà a scuola con lei nella vicina città di Corvallis, presso la Crescent Valley High School.

Non poteva essere più felice!

Abbiamo fatto skype con i genitori e ci sembrano delle gran brave persone...vedremo poi...

Per ora un po' di ansia per i voli e le connections, ma vi farò sapere...😅 



sabato 30 ottobre 2021

TEMPO DI VISTO...

 

E’ passato un bel po’ di tempo e anche di acqua sotto i ponti. E quasi non ci si crede che siamo praticamente a novembre...

Qualche giorno fa l’associazione partner, Greenheart, ci ha comunicato che Aurora è stata ammessa al programma (in sostanza hanno letto l’application e l’hanno approvata) e quindi hanno iniziato a cercare la famiglia.

In conseguenza di ciò, giusto ieri ci sono arrivati i documenti e le istruzioni per richiedere il visto e così stamattina in un paio d’ore abbiamo fatto tutta la farraginosa procedura per inserire i dati richiesti e chiedere l’appuntamento. Al momento il primo appuntamento disponibile è per il 25 gennaio...un po’ tardi per i nostri gusti...ma pare che provando e riprovando si riesca ad anticiparlo. Speriamo bene. 🙏

Elisa ha terminato l’application, Astudy l’ha già controllata ed è ok. Ora aspetteranno che esca il bando Itaca prima di poterla inviare negli USA.

Per ora non ci sono altre novità. Spero che le prossime notizie siano relative all'arrivo della HOST FAMILY...

giovedì 2 settembre 2021

NUOVO TITOLO, NUOVO STILE

Sono tornataaaaa....ho rifatto il look al blog e si ricomincia con le novità! 💥

Aurora ha fatto la nuova application e l’ha mandata. Ha dovuto modificare qualcosina per adattarla all’american style...ed ora siamo di nuovo in attesa.

Per ora Astudy si sta dannando l’anima per trovare il placement a tutti gli annuali, visto che quest’anno sembra che ci siano ancora più difficoltà a trovare scuole per gli studenti stranieri...

Penso che finchè non sistemano tutte le partenze estive, non cominceranno a lavorare sui semestrali.

Attendiamo.💪

Elisa sta iniziando a scrivere qualcosa sulla sua application...io ovviamente la mia parte l’ho già fatta: lettera alla host family pronta!!!

Sono fatta così.🙋

A presto per nuovi dettagli.


mercoledì 9 giugno 2021

FAMIGLIE, PLACEMENT...

Quando si decide di fare questa esperienza, a meno che non si abbiano abbastanza soldi per poter fare una scelta precisa (il cosiddetto programma select) e quindi sin da subito si conosce città e scuola in cui ci si ritroverà, di solito l’aspettativa più grande è riservata al cosiddetto placement, ovvero l’arrivo della famiglia, della scuola e quindi della città in cui si trascorrerà il periodo all’estero.

Se per gli USA, come detto, ci sono varie opzioni non troppo costose per fare una scelta che restringa un po’ il campo, per l’Australia invece è più complicato. Per scegliere la città si deve fare per forza il select e costa un bel po’ di più e scegliere uno Stato a mio avviso non ha senso (sarebbe come se chi vuole venire in Europa pagasse un extra per scegliere l’Italia, salvo poi ritrovarsi in un paesino sfigato dell’entroterra 😖 quando sperava di finire a Roma, Milano, Firenze, Costa Smeralda, Cinque Terre ecc. ecc.). Noi, per non andare proprio alla cieca, abbiamo aggiunto l’opzione della città con più di 10.000 abitanti (una metropoli, insomma...😝) per evitare, sinceramente, il rischio di finire nel bel mezzo del deserto e PERDIPIU' in un paesino di 2000 anime (cosa assolutamente possible!!!). Insomma, se deserto dovesse essere, quantomeno che ci sia un supermercato e un McDonald’s!!!💪

Ovviamente, siamo perfettamente consapevoli che se il dove si finirà è importante, altrettanto importante, forse di più, è il con chi si finirà...la famiglia, insomma. Ma su questo non abbiamo potere, quindi quando arriverà si vedrà.

In questo momento di totale incertezza, in cui non siamo ancora sicuri neanche che si possa andare in Australia, il sentimento è ambivalente: da un lato c’è la voglia e la curiosità di sapere subito qual è la destinazione, ma poi pensiamo che se dovesse arrivare ora la famiglia, finiremmo per forza di cose per affezionarci all’idea (soprattutto se fosse una destinazione bella e una famiglia accogliente) e quindi la delusione per un’eventuale cambio di destinazione sarebbe ancora più grande.

Riflettevamo quindi che forse è il caso di metter da parte la nostra curiosità e sperare che la famiglia arrivi solo quando saremo sicuri di poter partire per l’Australia.

Ciò detto, però, non è senza un pizzico di invidia che abbiamo appreso del placement di una ragazza che è nel gruppo di Astudy per l’Australia proprio come mia figlia.

Anche lei partirà a gennaio e le è arrivata la famiglia un paio di settimane fa...tra l’altro andrà in un posto che era uno dei preferiti di Aurora...che kiul!!!😲

Sì, perchè da quando abbiamo deciso di scegliere l’opzione cittadina, abbiamo trovato in internet un sito che elenca tutte le città australiane con più di 10.000 abitanti. E se pensate che è una follia (sì ok, in parte lo è) tenete conto che, dato che sono esattamente 101...ebbene sì, ce le siamo guardate su google maps ad una ad una...

E quindi sappiamo già dove ci piacerebbe che Aurora finisse. Ovviamente tolte le grandi città (Sidney, Melbourne, Perth, Adelaide, Canberra, Brisbane) dove ovviamente avrebbe piacere ad andare a prescindere, e tolte le città con più di 70/80.000 abitanti che comunque sarebbero gradite, rimangono una settantina di centri abitati da scandagliare. Devo dire che la maggior parte sono ok. 

Ovviamente vanno bene tutti quelli che hanno la spiaggia balneabile, che sono un gran numero.

Vanno bene tutti quelli che sono ad una distanza accettabile da una delle grandi città di cui sopra.

Vanno benino quelli che sono sì in mezzo al nulla, ma sono abbastanza grandini e graziosi da essere accettabili.

Poi ci sono quei 3-4 centri dove davvero non vorrebbe finire.💩

E poi ci sono quei 4-5 posti che, anche se non sono enormi, sono veramente perfetti!💖

Ecco, a quella ragazza è capitato uno di questi (💔). E quindi, si rosica alla grande!!!

Ma noi teniamo le dita incrociate...


domenica 11 aprile 2021

DA HOST FAMILY AD EXCHANGE STUDENT (ad host family?!)

Qualche post fa ho accennato al fatto che la mia famiglia ha fatto anche l’esperienza da host family con Intercultura. Oggi voglio parlarne un po’, perchè credo che questa esperienza sia troppo poco conosciuta e considerata, ed invece è veramente interessante.

Ma partiamo dall’inizio...qualche anno fa, quando le mie figlie frequentavano la scuola media, un’illuminata prof. di storia aderì ad un programma Erasmus+ che prevedeva degli scambi con studenti stranieri. Le classi delle mie ragazze non erano purtroppo coinvolte nel progetto, però io diedi la disponibilità ad ospitare, se necessario. All’ultimo infatti una famiglia si tirò indietro e così ci assegnarono questa simpaticissima ragazzina olandese, Elise, che venne a stare da noi per una settimana.

In quella settimana condivise stanza e tempo libero con la mia piccola Elisa (ebbene sì, stesso nome!) che nel giro di quei miseri 7 giorni, trascinata dall’inglese perfetto di questa incredibile olandese, fece un salto di qualità nella lingua da farci rimanere sbalorditi. 😱

E così incominciammo a ragionare che, se era bastata una settimana di full immersion a farle fare così tanti progressi, cosa sarebbe potuto succedere in un periodo più lungo? E quindi, ragionando ragionando, prendemmo la decisione di ospitare una exchange student per qualche mese. Ai tempi ci mettemmo in contatto con varie agenzie, poi un caso fortuito ci fece conoscere un referente di Intercultura della nostra città e quindi ci impegnammo con loro. Purtroppo era un po’ tardi e sembrava che tutti i ragazzi fossero oramai abbinati...finchè ci proposero di partecipare ad un programma breve (2 mesi e mezzo circa) che iniziava a febbraio.

La studentessa non potevamo sceglierla, perchè in effetti ne era rimasta soltanto una...quindi ci hanno mandato la sua scheda per vedere se poteva adattarsi alle nostre aspettative...e noi abbiamo accettato. E così è arrivata Noon dalla Thailandia.

Ora non vi mentirò nel dire che sono state tutte rose e fiori. L’esperienza nel suo complesso è andata bene, ma ci sono stati lati positivi e negativi...Ragionandoci a mente fredda, posso dire che i lati negativi sono dipesi molto dalle circostanze e da cose che non avevamo ben valutato. Tornando indietro forse farei alcune cose diversamente.

  1.  Ho sottovalutato l’età delle mie figlie. Presi dalla fantastica settimana con l’olandesina, non abbiamo pensato che in quel caso si trattava di coetanee, mentre stavolta avevamo una sedicenne a confronto con delle dodici-tredicenni 😅
  2. Ho sottovalutato la conoscenza della lingua: la ragazzina olandese parlava inglese meglio di tutti noi messi insieme e quindi ci si poteva ragionare, giocare, chiacchierare; la ragazza thailandese oltre a non conoscere, ovviamente, una parola di italiano era abbastanza carente anche sull’inglese e quindi era davvero difficile comunicare con lei. Io mi ci impegnavo tantissimo, ma le ragazze dopo un po’ si sono stufate di ripetere sempre le stesse cose ed hanno iniziato ad ignorarla...🙈🙉🙊
  3. Ho sottovalutato la necessità di dare regole. Complice il fatto che la ragazza era molto servizievole e tranquilla e che comunque la sua permanenza non era molto lunga, ho preferito non darle troppe regole e sorvolare su alcune cose che all’inizio mi davano fastidio. Purtroppo, così facendo, lei ha continuato a comportarsi nello stesso modo e alla fine mi snervava un po’...cioè niente di grave, voglio dire, ma la ventesima volta che andava dal bagno alla sua camera con i capelli grondanti acqua lasciando una scia di goccioline per tutto il corridoio, ho seriamente rimpianto di non averle gridato la prima volta: vuoi cavolo metterti un asciugamano in testa?!?!?!?! 😵

Però resta il fatto che è stata una bella esperienza, sicuramente è stata determinante nello spingere le mie ragazze a prendere in considerazione questa possibilità di essere anche loro exchange student. Alla ragazza abbiamo fatto fare tanti giri per l’Italia, abbiamo tutti conosciuto un po’ la cultura thailandese (e il cibo thai...cucinato dalla lei...ok, di questo avremmo fatto volentieri a meno...😆) ed abbiamo fatto tesoro di insegnamenti per il futuro. Ci siamo detti che avremmo sì ripetuto l’esperienza, ma solo quando le figlie sarebbero state più grandi, che avremmo voluto scegliere noi questa volta, indirizzandoci su un paese anglofono o cmq english friendly (come, appunto, l’Olanda o i paesi scandinavi) e soprattutto che avremmo stabilito da subito poche ma chiare regole per il bene di tutti.

In realtà....attenzione SPOILER...

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probabilmente mentre Aurora sarà in Australia noi saremo di nuovo una HOST FAMILY!!!

Ebbene sì. Elisa, la figlia oggi quindicenne, è tornata all’attacco e ci ha proposto di prendere qualcuno che occupi la stanza della sorella mentre è via. Vuole un fratello americano, preferibilemente. Stavolta però ci siamo candidati con Astudy (abbiamo dovuto fare un’application anche per questo...) e siamo in attesa anche qui di ricevere profili.

Vi aggiornerò anche su questo.

martedì 6 aprile 2021

APPLICATION e LETTERE ALLA HOST FAMILY

Veniamo al capitolo APPLICATION. A settembre, dopo aver fatto la pre-iscrizione, ci hanno abilitato l’application on line, dandoci l’opportunità di cominciarla a compilare in modo da trovarci pronte all’uscita delle graduatoria. E per fortuna. L’application è un mostro biblico, pieno di insidie e trabocchetti...👀 domande e domandine a cui rispondere nel modo più brillante possibile, dire e non dire (perchè se dici troppo magari non ti scelgono, ma se dici poco magari avrai la famiglia sbagliata per te), documenti da caricare, foto da scegliere (in quella sei troppo discinta, in quella non sorridi abbastanza, quella no perchè tua sorella è uscita male, quell’altra no chè tua madre sembra una pazza...😁).

E poi le lettere all’Host family, una da parte di Aurora, una da parte di noi genitori. Parliamone.

Ti dicono che la lettera è la cosa più importante, perchè è in base a quella che la famiglia ti sceglierà (sarà poi vero?). E allora butti giù una bozza, poi cominci a limare...devi mettere in evidenza quello che vuoi che sappiano, quello per cui speri che ti sceglierà una famiglia della Sunshine Coast e non di un paesino sperduto nell’entroterra desertico sconfinato...è dura! Aurora si è scritta la sua, poi revisione generale delle eventuali castronerie linguistiche e alla fine è uscita una cosuccia che ci pare carina. Non ve la pubblicherò come fanno tutti, sia perchè è la sua lettera e non la mia, sia perchè le richieste di “prendere spunto e non copiare” mi hanno sempre fatto sorridere...(provate a leggervi le lettere nei vari blog dei ragazzi...iniziano tutte allo stesso modo!!!!). Ok, vi riporto solo la frase che lei spera le conceda di diritto l’adozione da parte di una famiglia che vive non lontano dal mare:

By the way, I would also like to try new types of Australian sports and activities. L’Aquila, my city, is a town in the mountains and I grew up watching some Australians tv series and films (like “Blue water High”) and most of them were set on the beach. And that was a dream for me. That’s why I’m curious to try sports on the sea like surfing or snorkeling!

Vedremo se sarà sufficiente!!!! 🙏

E poi c’è la lettera dei genitori e anche quella è difficile da fare. L’ho scritta io, poi l’ho letta a mio marito che ha approvato, poi l’ho letta ad Aurora che ha approvato con qualche piccola correzione (averla definita un bradipo non le è sembrata cosa da condividere down-under), poi l’ho letta all’altra figlia che mi ha approvato l’inglese (lei è quella patita dell’inglese, l’anno prossimo starò di nuovo qua a parlare del suo anno in USA).

E questo è il mio modo di sperare che non vada a finire nell’entroterra...saremo state abbastanza chiare???

Aurora chose to spend her exchange experience in Australia because she is so fascinating by this huge Country with so many different landscapes. When we all think to Australia, we imagine the red outback, the kangaroos and the koalas, the coralline reef, the Opera House in Sidney. But when someone asks what we wish from this experience, we say: a friendly and loving family that acts as Aurora were their own daughter.

When Aurora speaks about this “big flight” to Australia, she is sure she will love every destination, and find the good in everything. But we know that her biggest wish would be learning to surf in the big ocean. We hope her dream will come true.

Ora che l'application è andata, dobbiamo solo aspettare che da Astudy ci dicano se è ok e che la trasmettano oltreoceano. E poi tenere le dita incrociate.


LA FINE DELL'ESPERIENZA DI AURORA E IL RITORNO A CASA

  Dunque, ci siamo lasciati che mancava un mese alla graduation. L'ultimo mese di scuola e' stato forse il migliore...oramai tutto a...