mercoledì 14 aprile 2021

A PICCOLI PASSI (VERSO L'AUSTRALIA)

Solo un piccolo aggiornamento...

Una volta terminata l'application, da Astudy ci hanno detto che dovevano correggerla e poi ci avrebbero aggiornato...

Pensavo ci volesse un sacco di tempo (qualcuno ci aveva detto di aver aspettato anche due mesi).

Poi però nell'area riservata dell'application è comparso un link che prima non c'era...dentro c'era una specie di scheda riepilogativa di Aury e, soprattutto, la dicitura Complete Application: Received on APR/07/2021 at 03:44 ci siamo chieste...che sarà mai? 👀

Poi abbiamo notato qualche piccolissima correzione al contenuto delle varie risposte e lettere (cose minime...tipo qualche virgola o una doppia di troppo messa a posto).

Ho inviato una mail alla mitica Chiara di Astudy e lei mi ha confermato che l'application di Aurora è stata corretta e già trasmessa in Australia per la ricerca della famiglia!!! 😲

Un piccolo passo avanti e l'emozione di sapere che a breve qualche famiglia comincerà a vedere il profilo di Aurora...

domenica 11 aprile 2021

DA HOST FAMILY AD EXCHANGE STUDENT (ad host family?!)

Qualche post fa ho accennato al fatto che la mia famiglia ha fatto anche l’esperienza da host family con Intercultura. Oggi voglio parlarne un po’, perchè credo che questa esperienza sia troppo poco conosciuta e considerata, ed invece è veramente interessante.

Ma partiamo dall’inizio...qualche anno fa, quando le mie figlie frequentavano la scuola media, un’illuminata prof. di storia aderì ad un programma Erasmus+ che prevedeva degli scambi con studenti stranieri. Le classi delle mie ragazze non erano purtroppo coinvolte nel progetto, però io diedi la disponibilità ad ospitare, se necessario. All’ultimo infatti una famiglia si tirò indietro e così ci assegnarono questa simpaticissima ragazzina olandese, Elise, che venne a stare da noi per una settimana.

In quella settimana condivise stanza e tempo libero con la mia piccola Elisa (ebbene sì, stesso nome!) che nel giro di quei miseri 7 giorni, trascinata dall’inglese perfetto di questa incredibile olandese, fece un salto di qualità nella lingua da farci rimanere sbalorditi. 😱

E così incominciammo a ragionare che, se era bastata una settimana di full immersion a farle fare così tanti progressi, cosa sarebbe potuto succedere in un periodo più lungo? E quindi, ragionando ragionando, prendemmo la decisione di ospitare una exchange student per qualche mese. Ai tempi ci mettemmo in contatto con varie agenzie, poi un caso fortuito ci fece conoscere un referente di Intercultura della nostra città e quindi ci impegnammo con loro. Purtroppo era un po’ tardi e sembrava che tutti i ragazzi fossero oramai abbinati...finchè ci proposero di partecipare ad un programma breve (2 mesi e mezzo circa) che iniziava a febbraio.

La studentessa non potevamo sceglierla, perchè in effetti ne era rimasta soltanto una...quindi ci hanno mandato la sua scheda per vedere se poteva adattarsi alle nostre aspettative...e noi abbiamo accettato. E così è arrivata Noon dalla Thailandia.

Ora non vi mentirò nel dire che sono state tutte rose e fiori. L’esperienza nel suo complesso è andata bene, ma ci sono stati lati positivi e negativi...Ragionandoci a mente fredda, posso dire che i lati negativi sono dipesi molto dalle circostanze e da cose che non avevamo ben valutato. Tornando indietro forse farei alcune cose diversamente.

  1.  Ho sottovalutato l’età delle mie figlie. Presi dalla fantastica settimana con l’olandesina, non abbiamo pensato che in quel caso si trattava di coetanee, mentre stavolta avevamo una sedicenne a confronto con delle dodici-tredicenni 😅
  2. Ho sottovalutato la conoscenza della lingua: la ragazzina olandese parlava inglese meglio di tutti noi messi insieme e quindi ci si poteva ragionare, giocare, chiacchierare; la ragazza thailandese oltre a non conoscere, ovviamente, una parola di italiano era abbastanza carente anche sull’inglese e quindi era davvero difficile comunicare con lei. Io mi ci impegnavo tantissimo, ma le ragazze dopo un po’ si sono stufate di ripetere sempre le stesse cose ed hanno iniziato ad ignorarla...🙈🙉🙊
  3. Ho sottovalutato la necessità di dare regole. Complice il fatto che la ragazza era molto servizievole e tranquilla e che comunque la sua permanenza non era molto lunga, ho preferito non darle troppe regole e sorvolare su alcune cose che all’inizio mi davano fastidio. Purtroppo, così facendo, lei ha continuato a comportarsi nello stesso modo e alla fine mi snervava un po’...cioè niente di grave, voglio dire, ma la ventesima volta che andava dal bagno alla sua camera con i capelli grondanti acqua lasciando una scia di goccioline per tutto il corridoio, ho seriamente rimpianto di non averle gridato la prima volta: vuoi cavolo metterti un asciugamano in testa?!?!?!?! 😵

Però resta il fatto che è stata una bella esperienza, sicuramente è stata determinante nello spingere le mie ragazze a prendere in considerazione questa possibilità di essere anche loro exchange student. Alla ragazza abbiamo fatto fare tanti giri per l’Italia, abbiamo tutti conosciuto un po’ la cultura thailandese (e il cibo thai...cucinato dalla lei...ok, di questo avremmo fatto volentieri a meno...😆) ed abbiamo fatto tesoro di insegnamenti per il futuro. Ci siamo detti che avremmo sì ripetuto l’esperienza, ma solo quando le figlie sarebbero state più grandi, che avremmo voluto scegliere noi questa volta, indirizzandoci su un paese anglofono o cmq english friendly (come, appunto, l’Olanda o i paesi scandinavi) e soprattutto che avremmo stabilito da subito poche ma chiare regole per il bene di tutti.

In realtà....attenzione SPOILER...

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probabilmente mentre Aurora sarà in Australia noi saremo di nuovo una HOST FAMILY!!!

Ebbene sì. Elisa, la figlia oggi quindicenne, è tornata all’attacco e ci ha proposto di prendere qualcuno che occupi la stanza della sorella mentre è via. Vuole un fratello americano, preferibilemente. Stavolta però ci siamo candidati con Astudy (abbiamo dovuto fare un’application anche per questo...) e siamo in attesa anche qui di ricevere profili.

Vi aggiornerò anche su questo.

martedì 6 aprile 2021

APPLICATION e LETTERE ALLA HOST FAMILY

Veniamo al capitolo APPLICATION. A settembre, dopo aver fatto la pre-iscrizione, ci hanno abilitato l’application on line, dandoci l’opportunità di cominciarla a compilare in modo da trovarci pronte all’uscita delle graduatoria. E per fortuna. L’application è un mostro biblico, pieno di insidie e trabocchetti...👀 domande e domandine a cui rispondere nel modo più brillante possibile, dire e non dire (perchè se dici troppo magari non ti scelgono, ma se dici poco magari avrai la famiglia sbagliata per te), documenti da caricare, foto da scegliere (in quella sei troppo discinta, in quella non sorridi abbastanza, quella no perchè tua sorella è uscita male, quell’altra no chè tua madre sembra una pazza...😁).

E poi le lettere all’Host family, una da parte di Aurora, una da parte di noi genitori. Parliamone.

Ti dicono che la lettera è la cosa più importante, perchè è in base a quella che la famiglia ti sceglierà (sarà poi vero?). E allora butti giù una bozza, poi cominci a limare...devi mettere in evidenza quello che vuoi che sappiano, quello per cui speri che ti sceglierà una famiglia della Sunshine Coast e non di un paesino sperduto nell’entroterra desertico sconfinato...è dura! Aurora si è scritta la sua, poi revisione generale delle eventuali castronerie linguistiche e alla fine è uscita una cosuccia che ci pare carina. Non ve la pubblicherò come fanno tutti, sia perchè è la sua lettera e non la mia, sia perchè le richieste di “prendere spunto e non copiare” mi hanno sempre fatto sorridere...(provate a leggervi le lettere nei vari blog dei ragazzi...iniziano tutte allo stesso modo!!!!). Ok, vi riporto solo la frase che lei spera le conceda di diritto l’adozione da parte di una famiglia che vive non lontano dal mare:

By the way, I would also like to try new types of Australian sports and activities. L’Aquila, my city, is a town in the mountains and I grew up watching some Australians tv series and films (like “Blue water High”) and most of them were set on the beach. And that was a dream for me. That’s why I’m curious to try sports on the sea like surfing or snorkeling!

Vedremo se sarà sufficiente!!!! 🙏

E poi c’è la lettera dei genitori e anche quella è difficile da fare. L’ho scritta io, poi l’ho letta a mio marito che ha approvato, poi l’ho letta ad Aurora che ha approvato con qualche piccola correzione (averla definita un bradipo non le è sembrata cosa da condividere down-under), poi l’ho letta all’altra figlia che mi ha approvato l’inglese (lei è quella patita dell’inglese, l’anno prossimo starò di nuovo qua a parlare del suo anno in USA).

E questo è il mio modo di sperare che non vada a finire nell’entroterra...saremo state abbastanza chiare???

Aurora chose to spend her exchange experience in Australia because she is so fascinating by this huge Country with so many different landscapes. When we all think to Australia, we imagine the red outback, the kangaroos and the koalas, the coralline reef, the Opera House in Sidney. But when someone asks what we wish from this experience, we say: a friendly and loving family that acts as Aurora were their own daughter.

When Aurora speaks about this “big flight” to Australia, she is sure she will love every destination, and find the good in everything. But we know that her biggest wish would be learning to surf in the big ocean. We hope her dream will come true.

Ora che l'application è andata, dobbiamo solo aspettare che da Astudy ci dicano se è ok e che la trasmettano oltreoceano. E poi tenere le dita incrociate.


APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE INPS E SCELTA DELL'AGENZIA (ASTUDY)

Eccomi di nuovo. Si potrebbe pensare che questo periodo di pandemia e lockdown lasci più spazio per fare cose dentro casa (come scrivere il blog, ad esempio)...e invece ti prende una strana forma di apatia e non ti va di fare nulla. 🙋

Vabbè, proviamoci...

Eravamo rimasti alla vittoria della borsa di studio Inps e all’emozione che ci aveva regalato. Bene, a questo punto il passo successivo era quello di caricare tutta la documentazione sul portale INPS (contratto, fattura e nulla osta della scuola). Poi Inps deve approvare, e lì iniziano i sudori freddi. Sì perchè l’approvazione della documentazione è demandata alla sede provinciale ed ogni sede ha i suoi tempi e modi di procedere. Ci sono quelle che man mano che arriva la documentazione, la esaminano e la approvano...quindi uno presenta oggi e vede il risultato domani. E poi ci sono quelle che aspettano la scadenza e poi iniziano a valutare il tutto. Quindi ti ritrovi che sono già partiti gli scorrimenti delle graduatorie e tu non sai ancora se hai fatto bene i tuoi “compiti”. Ovviamente, indovinate a quale categoria appartiene la mia sede provinciale? 😡 Appunto.

Comunque, finalmente hanno approvato il tutto e ci siamo potute rilassare...

La scelta dell’agenzia...come ho già detto è già qualche anno che leggo, mi documento, mi informo.

Nel corso del tempo ho preso in considerazione 3 agenzie e scartate da subito altre.

Scartate da subito:

  1.  EF...troppo costosa e con recensioni non pienamente soddisfacenti
  2. Youabroad...nonostante come agenzia mi sia sembrata molto valida, il prezzo di partenza già non è bassissimo, ma guai a provare ad aggiungere qualche scelta facoltativa (gruppo di stati, stato singolo o, dio non voglia, la città)...le migliaia di euro fioccano come se piovesse
  3. Le agenzie che sul loro sito non pubblicizzano i prezzi finali e se vuoi sapere quanto ti costa devi per forza andare a colloquio (salvo poi scoprire che sin dal principio non te la potevi permettere e hai solo perso tempo)
  4. Le agenzie troppo piccole perchè si rischia troppo
  5. Le agenzie specializzate nelle vacanze studio che offrono Itaca da poco tempo e non mi pare abbiano abbastanza esperienza, con un’unica rilevante eccezione che vi dirò.

Ho preso in considerazione per un attimo Intercultura (con loro abbiamo fatto l’esperienza di ospitare una ragazza straniera per tre mesi), ma ho dovuto scartarla per vari motivi tra cui il più rilevante è che l’Australia la offrono solo per 2 mesi e quindi amen.

Una delle 3 agenzie considerata per un attimo è appunto l’eccezione di cui sopra, ovvero Giocamondo. Questa agenzia, sebbene specializzata in vacanze sudio, offre anche Itaca a prezzi ragionevoli. Con Giocamondo le mie figlie sono partite varie volte e ne abbiamo sempre appezzato organizzazione e serietà. Però alla fine non mi sono sentita di approcciarli, soprattutto perchè fino ad una data abbastanza recente non avevano ancora pubblicato condizioni e prezzi relativi all’Australia (credo aspettassero di capire se c’era possibilità che riaprisse) e quindi per la regola n. 3 di cui sopra, l’ho scartata.

Rimanevano in ballo Astudy e Wep.

Wep l’ho presa realmente in considerazione. Il fatto di poter fare il preventivo direttamente sul sito, con tutti i dettagli da poter inserire mi dava un’idea di chiarezza. Li avrei anche contattati per un colloquio, se non che è rientrata in ballo Astudy con i suoi prezzi super-competitivi.

Piccolo inciso: mi rendo conto che sto parlando solo di prezzi e che può sembrare che siano l’unico criterio di scelta, ma non è così. E’ ovvio che se avessi trovato un’agenzia a prezzi stracciati ma che non mi dava affidamento, non l’avrei mai presa in considerazione. Però non posso negare che, nel tentativo di restare quanto più possibile nel contributo Inps, il primo criterio di scelta deve essere quello economico. Un’agenzia può essere anche la migliore di tutte, ma se costa troppo, costa troppo.

Quindi Astudy. Avendo iniziato diversi anni fa ad informarmi, Astudy era appena arrivata sul mercato italiano (pur facendo parte di un gruppo che era sul mercato internazionale da tantissimi anni). Questa piccola agenzia doveva farsi conoscere ed affermare e quindi praticava prezzi bassissimi. Ho seguito l’andamento della sua popolarità nel corso degli anni. Ho letto commenti e recensioni super positive. Ho assistito al progressivo aumento dei prezzi, man mano che si affermavano sul mercato. Ad oggi sono un’agenzia al pari delle altre. Però mantengono prezzi ancora leggermente più bassi delle altre.

In più a settembre hanno fatto un'offerta interessante e così ci abbiamo parlato via skype. Aury ha fatto colloquio, test di inglese ed è stata accettata. E quindi ci siamo pre-iscritte con loro a settembre, in attesa del bando Itaca. Quando a febbraio abbiamo confermato l'iscrizione, ci siamo resi conto che aver approfittato di quell'offerta ci ha fatto risparmiare 1000 euro. 💪


LA FINE DELL'ESPERIENZA DI AURORA E IL RITORNO A CASA

  Dunque, ci siamo lasciati che mancava un mese alla graduation. L'ultimo mese di scuola e' stato forse il migliore...oramai tutto a...